Vuelta a España 2023, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2023.
TOP
Lennard Kämna (Bora-hansgrohe): Entra nel club dei vincitori di tappa in tutti i GT (membro n° 106) con il suo ormai solito marchio di fabbrica, una fuga dalla lunga distanza in cui calibra bene gli sforzi fino a rimanere da solo e involarsi verso il traguardo. Ormai una realtà, ha trovato una dimensione tutt’altro che banale e può diventare un cacciatore di tappe tra i più prolifici nei prossimi anni.
Matteo Sobrero (Team Jayco-AlUla): In una formazione australiana pesantemente rimaneggiata dopo aver perso i suoi due uomini più rappresentativi, il corridore piemontese trova ovviamente più spazio e cerca di non far rimpiangere troppo gli assenti con una splendida prestazione in un finale decisamente non adatto a lui. Eppure è l’unico a restare a contatto con lo scatenato tedesco, che in salita fa il vuoto, ma che deve sudarsi la vittoria vista la presenza costante dell’azzurro nei suoi “retrovisori”.
Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Rosicchia qualche secondo, ma il punto non è tanto quello quanto la conferma che sta migliorando. Dopo la vittoria di ieri, in qualche modo forse anche sminuita dalle dichiarazioni di Evenepoel, oggi stacca tutti con uno scatto perentorio prendendosi il massimo da quello che aveva a disposizione al termine di una giornata in cui non si è risparmiato, protagonista anche nei ventagli.
FLOP
Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma): Il due volte vincitore del Tour de France è ancora lontano da quel livello, più che comprensibilmente. Anche oggi dunque deve seguire, perdendo leggermente contatto nel momento in cui il suo compagno allunga in uno dei tratti più duri. Qui si apre ovviamente un bivio: se andrà migliorando farà chiaramente male a tutti nelle prossime settimane visto che in condizioni precarie è comunque fra i migliori, se invece questi segnali sono una breccia, plausibile dovrà lasciare spazio nuovamente a quello che ormai era il suo ex capitano. Lo sapremo presto.
Wout Poels (Bahrain-Victorious): La tappa non era certamente la più adatta a lui, ma poteva comunque fare comodo restasse ancora nelle posizioni di vertice, fosse anche solo per senso tattico. Invece oggi non ne ha, e chissà quanto gli andasse, per seguire i migliori già al momento dei ventagli, finendo così per perdere oltre dieci minuti in modo tutto sommato abbastanza gratuito. La sua Vuelta non sarebbe forse cambiata molto, ma è un peccato.
Jonathan Caicedo (EF Education – EasyPost): Vincitore di tappa al Giro 2020, sembrava lanciato verso traguardi importanti, ma negli anni successivi non sta riuscendo a ritrovare quel colpo di pedale che sembrava farlo emergere in salita. Quella vittoria resta attualmente l’unica al di fuori dei confini continentali e non è con la gamba mostrata oggi che potrà aumentare il suo bottino.
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